A cura della dott.ssa Claudia Benazzi – Psicologa –

 

La menopausa, pur rappresentando una fase normale del ciclo di vita delle donne, spesso provoca un vero e proprio sconvolgimento sia a livello fisico che psicologico, rappresentando quindi non solo un processo biologico ma anche un periodo caratterizzato da importanti mutamenti a livello psicologico, sociale, familiare e cognitivo.

La menopausa è un processo fisiologico definito come “permanente cessazione del ciclo mestruale dovuta all’esaurimento dell’attività ovarica” (Paoletti & Wenger, 2003, pag. 1337) e si considera avvenuta dopo un anno di assenza di cicli mestruali. Essa rappresenta quindi la fine dell’età fertile, con numerose conseguenze dal punto di vista psicologico e fisico.
Da molte donne, rappresentando la fine della propria capacità procreativa, viene vissuta come un periodo di decadenza, come l’inizio del declino, mentre per altre è l’inizio dell’espressione di una nuova sessualità, libera da pensieri.
Se mediamente questa tappa della vita arriva verso i 50 anni, vi sono tuttavia casistiche in cui compare prima, a seguito di interventi chirurgici invasivi o di terapie mediche, o semplicemente per cause di tipo genetico.

Ciò che la menopausa rappresenta a livello culturale, mal si concilia e addirittura si scontra con l’idea di donna proposto dai media, ancora giovane oltre i 45 anni: donne ancora giovani, e tuttavia, in menopausa.
Non bisogna sottovalutare o sminuire i segnali, i sintomi, e le fastidiose sensazioni che accompagnano questo periodo di transizione, perché essi rappresentano per la donna un reale motivo di imbarazzo, e possono causa, se trascurati, veri e propri sintomi depressivi.

A livello corporeo, i primi segnali di menopausa sono rappresentati da emotività accentuata, forti sbalzi d’ umore, vampate di calore, ansia, depressione, stress, insonnia, calo della libido, irritabilità, sensazioni di confusione, difficoltà di memoria e concentrazione e astenia.
La difficoltà che molte donne incontrano nell’accettazione di tale periodo non è solo dovuta ai cambiamenti fisici che la menopausa porta con sè, bensì al periodo della vita della donna in cui questi cambiamenti avvengono, che spesso coincide con una fase di cambiamento, coincidente con il raggiungimento di un’età matura. La depressione quindi che può comparire in menopausa non deve essere ricondotta,
perlomeno non esclusivamente, a cause di tipo ormonale, ma al fatto che questi cambiamenti avvengano in un periodo particolare della vita, coincidente anche con un deterioramento fisico.

Fra i fattori che possono incidere sulla modalità di reazione al cambiamento, vi sono sicuramente il livello culturale e socio-economico della donna, e la possibilità di mantenere un ruolo lavorativo soddisfacente, ma anche il numero di parti affrontato dalla donna prima di entrare in menopausa. L’aver generato un numero maggiore di figli permette alla donna di vivere più serenamente questo periodo e, allo stesso
tempo, tuttavia, di essere più soggetta a sintomi depressivi al momento dell’abbandono da parte dei figli, ormai adulti, del nucleo familiare (sindrome del nido vuoto).

Per questi motivi, è importante che la presa in carico della donna in menopausa tenga conto degli aspetti psicosociali, in modo da condurre la donna verso un nuovo equilibrio, offrendole sostegno psicologico ed accompagnandola a ritrovare il proprio benessere, raggiungendo nuove forme di equilibrio. I centri di diagnosi e di sostegno devono mirare a permettere alla donna di acquisire sempre una maggior
consapevolezza, per ridurre le componenti psicologiche e di disagio che accompagnano questo periodo e al contempo dovrebbero essere incentivate forme di intervento terapeutico di tipo comportamentale, che affianchino le terapie di tipo ormonale.

“Presupposto globale di un intervento per il miglioramento delle condizioni di vita durante la menopausa è la considerazione di questo fenomeno come fase normale di cambiamento psicobiologico. A tal riguardo è auspicabile che le donne possano fruire di centri in grado di fornire un trattamento completo che includa, oltre i controlli clinici, la conoscenza dei fattori di rischio ed una educazione sanitaria e psicologica”
(Di Corrado, D., Di Nuovo, S., Catalano, D., Squatrito, R., Schiacchiatano, G. Trovato, G. M. – 2001).

 

La perdita della feritilità è…un’ opportunità!

Perdere la fertilità può andare di pari passo con la felicità, ma per concedersi di provarla davvero occorre imparare a liberarsi di tutta una serie di costrutti sociali.
Viviamo in una società patriarcale nella quale, sin dall’infanzia, ci vengono proposti ed inculcati messaggi subliminali secondo i quali, in quanto donne, deteniamo l’onore ed il dovere di diventare madri, di procreare, e di farlo con felicità e gioia, detentrici del potere di generare nuova vita. Benché oggi le donne abbiano ormai preso consapevolezza del fatto di essere tanto altro rispetto al loro sistema riproduttivo,
quando sopraggiunge la menopausa una loro parte inconscia soffre all’idea di aver perso quel potere che la rendeva unica e speciale.
Sì quindi al potenziamento degli interventi terapeutici e di supporto, ma sì anche alla diffusione di una maggior informazione e sensibilizzazione che permetta alle donne di non vivere la menopausa schiave di tabù retrogradi o pregiudizi sociali, ma come
un periodo ricco di spunti e nuove opportunità per riscoprirsi in una nuova veste, o sperimentarsi in nuove ed interessanti opportunità di crescita personale.

Se hai bisogno di supporto in questo delicato periodo della vita, al Centro Psicologia di Gorgonzola puoi trovare →terapeuti esperti, oltre a interessanti proposte di condivisione delle esperienze sotto la guida attenta di una counselor specializzata in laboratori di benessere, condivisione, crescita personale ed empowerment in menopausa, per accompagnarti giorno per giorno ad avere cura del tuo benessere psicofisico e ad attraversare gli scombussolamenti della menopausa con più consapevolezza e serenità. Vuoi naggiori informazioni sugli incontri di condivisione in programma?→ clicca qui

Bibliografia
Paoletti, R., ; Wenger, N. K. (2003). Review of the international position paper on women’s health and menopause: A comprehensive approach. Circulation, 107(9)
Di Corrado, D., Di Nuovo, S., Catalano, D., Squatrito, R., Schiacchiatano, G. Trovato, G. M. (2001). Qualità di vita nella menopausa. Una ricerca sperimentale. La Clinica Terapeutica