I terapeuti del Centro Psicologia si occupano anche delle tecniche di negoziazione e gestione dei conflitti. Il conflitto e le divergenze sono, infatti, parti integranti delle relazioni ed è facile riconoscere come in ogni relazione della nostra vita ci siano stati scontri/situazioni difficili. Più i rapporti sono importanti e intimi e più è frequente l’insorgere della conflittualità.
Solitamente il conflitto è visto come negativo ma può essere l’occasione per far crescere la relazione.
Rivolgersi ad un terapeuta che possa aiutare nell’apprendimento delle tecniche di negoziazione e gestione dei conflitti può essere molto utile sia per quanto riguarda relazioni in ambito privato (coppia, famiglia, amici) che per quanto riguarda l’ambito lavorativo. La gestione dei conflitti nei gruppi di lavoro, ad esempio, richiede spesso una maggiore consapevolezza critica per arrivare ad una risoluzione soddisfacente.
I terapeuti del Centro Psicologia proporranno esercizi per la gestione dei conflitti e sapranno indicare il percorso più adeguato in base alle esigenze specifiche.
Tecniche di negoziazione e gestione dei conflitti: cosa fare?
Il primo passo è riconoscere il conflitto, esplicitandone onestamente l’esistenza per poi focalizzarsi consapevolmente sul problema.
Esprimere violenza o rabbia serve a poco e non fa altro che aumentare la conflittualità . Non dobbiamo vedere la risoluzione del conflitto nei termini: “ io vinco ti perdi”.
Non c’è un vincitore e un vinto, uno da eliminare insomma ma un rapporto che si può trasformare: da un scontro a un incontro di esigenze, bisogni e desideri diversi. Per quanto riguarda le tecniche di negoziazione e gestione dei conflitti, inoltre, è importante prendere tempo senza reagire di impulso (reazioni di attacco o fuga), ascoltare l ‘altro, senza interromperlo, per conoscere i suoi pensieri e la sua visione sul problema. Dobbiamo sempre mantenere una comunicazione rispettosa. Chi interrompe ascolta solo se stesso.
Anche la libertà di critica deve essere limitata al comportamento oggetto del conflitto e non rivolta alla persona: occorre non generalizzare.
Prendersi anche la libertà di dire di no: mostrare sempre compiacenza non è utile.
La corretta tecnica di gestione dei conflitti consiste nell’individuare, quindi, i bisogni che stanno al di sotto del conflitto, in profondità: dietro la rabbia a volte c’è paura di non essere importanti o di essere rifiutati. La figura del terapeuta è fondamentale per identificare le problematiche di base e intraprendere i passaggi necessari ad individuare strategie di soluzione sulla base di interessi comuni. Attraverso il terapeuta si apprendono le tecniche di negoziazione e gestione dei conflitti al fine di trovare un compromesso che soddisfi entrambe le parti: il conflitto diventa così un momento di crescita, passando da una logica reattiva di impulso a una comunicativa.
Terapeuti e counselor di riferimento:
→ Cinzia Marcolungo psicologa, psicoterapeuta, counselor → Cinzia Priuli, counselor→ Francesca Patuzzi, counselor
Desideri maggiori informazioni sulla gestione dei conflitti sul lavoro e nel privato? Vuoi prenotare un colloquio? Scrivici qui
Terapie e attività per la persona e la famiglia
→ TERAPIE E INCONTRI DI COUNSELING ANCHE ON LINE! ←