Parlare di carezze significa parlare di riconoscimento: riconoscimento di sè e riconiscimento dell’altro. E poi ancora, riconoscimento di sè attraverso il riconoscimento dell’altro.
“Carezze” sono quelle che trasformano il neonato in un bambino, un bambino in un adolescente e un adolescente in un uomo o in una donna. “Carezze” sono i riconoscimenti reciproci che gli uomini e le donne si danno e che determinano la qualità della loro vita. Una limitazione di carezze tende a riproporre avarizia di carezze, abbondanza richiama abbondanza…carezze negative riporpongono carezze negative e via dicendo.
Un libro che aiuta a comprendere l’importanza della qualità dei riconscimenti che diamo e che riceviamo e che regala perle di saggezza per poter gestire la meglio le relazioni con se stessi e con gli altri in un percorso di crescita che ci vede coinvolti in tutte le fasi della propria vita.
Buona lettura
Piera Campagnoli
Giacomo Magrograssi
“Le carezze come nutrimento”
Editore Baldini e Castoldi
180 pagine
Tempo di lettura: 2 ore e 50′
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