Sebbene il counseling sia presente in Italia da vari decenni, ancora molti non conoscono questa parola, oltretutto in inglese, difficile da pronunciare e di impossibile traduzione in italiano. Il counseling è la professione. Il counselor è il professionista che la esercita. Malgrado l’assonanza, non si tratta di un “consulente” e neppure di un “consigliere”. Il counselor esercita una professione d’aiuto, il cui obiettivo è aiutare la persona ad aiutare se stessa nell’affrontare e gestire al momento presente uno stato di crisi, impasse, cambiamento, senza però dispensare consigli, giudizi e direttive, anzi facilitando nel cliente quella chiarezza e capacità interiore nel trovare in autonomia risposte, soluzioni e nuove visioni di sé e della vita. Creando una relazione empatica e rispettosa, il counselor lavora sulla prevenzione, il benessere, il miglioramento della qualità di vita del cliente, sostenendo i suoi punti di forza, risorse, consapevolezza di sé e capacità di autodeterminazione.